Il "Ponte dei Corni"
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Dal libro " Storia, arte e castelli del cuneese di Anita Piovano - Ed Gribaudo.

Sul ponte di questo torrente visse, secondo la leggenda, la sua infelice vicenda d'amore la bella Ildegonda, marchesa di Ormea costretta con la violenza a sposare il marchese Belisario. La giovane e bella castellana, anche dopo il matrimonio, continuava ad essere perdutamente innamorata del trovatore Gualtiero. L'aveva conosciuto nel castello di suo padre e l'amore aveva preso consistenza ed era andato consolidandosi durante le ore trascorse ad ascoltare i versi che il trovatore le dedicava accompagnandosi con il liuto. Costretta a sposarsi, Ildegonda non riusciva a dimenticare l'amato ed ogni notte, uscendo da una porticina segreta del castello, nascosta tra sterpi e rovi sul pendio roccioso, lo raggiungeva sul ponte del torrente Armella.

. Dopo aver trascorso la notte insieme a iui, rientrava all'alba. Ma una notte un violento uragano svegliò Belisario che andò a cercare la moglie nella sua camera. Di Ildegonda nessuna traccia e da nessuna parte, benché tutta la servitù l'avesse cercata in ogni angolo del castello. A questo punto il sospetto si fece strada nella mente del Marchese: si ricordò della porticina segreta, vi corse, uscì fuori ed alla luce di un lampo vide i due amanti abbracciati, che nell'uragano cercavano invano la strada per tornare al castello. Belisario furibondo si precipitò su di loro, ma un fulmine fu più veloce di lui e uccise all'istante Gualtiero ed Ildegonda. Non contento il Marchese si prese vendetta dei due corpi che precipitò nel burrone a picco sull'Armella. L'oltraggio ricevuto gli bruciava e lo rese sempre più malvagio; per vendicarsi del tradimento impose lo "ius primae noctis " ai sudditi, che a loro volta si vendicarono chiamando il ponte sull'Armella, " Ponte dei Corni "

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...................................................................................A ricordo dei due amanti