L'antica chiesa di S.Sebastiano
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Dal libro " Storia di Paroldo" di A.Zanelli, F. Viora G.Chiapasco R.Salvetti - Tipogr.C. Bra

 

 

La relazione della visita pastorale di mons. Vincenzo Marino dcl 1576 è il più amico documento in cui troviamo nominata per la prima volta questa cappella, ma si ritiene che sia la chiesa più antica di Paroldo. Doveva appartenere ai signori del castello entro le cui mura era compresa e verso il quale era rivolta la Facciata originaria. Sopra questa facciata si vede ancora la formella in arenaria con lo stemma dei del Carretto la testa di cavallo con le5 bande trasversali con ai lati i simboli vescovili (le tre mappine terminali).

Gli affreschi in fase di restauro
dal libro "Storia di Paroldo"
citato

 


Sulla parete dietro l'altare si trovano degli affreschi che vennero coperti con la calce dopo la visita pastorale (nel 1689) di mons. Della Chiesa, al quale sembrò che la cappella avesse un aspetto rusticum,(...visitavit oratorium Disciplinantium quod rusticum, sine Icone, solum cum picturis in parietibus... ordinavit infra annum dealbari...) e ordinò di imbiancarla entro un anno e, ove occorresse, di restaurarla con la calce per renderla decente (in statu decenti) per opera dei confratelli, sotto pena di interdetto ipso facto. Soltanto recentemente questi affreschi sono stati riscoperti e sono tuttora in fase di restauro. Il fatto che le pareti furono ricoperte di calce faceva pensare che l'edificio fosse stato utilizzato cornc lazzaretto in occasione di qualche epidemia e che, passato il contagio, si fosse provveduto a disinfettare l'ambiente con la calce come si usava a quel tempo.