Campanaro
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Collezione DRL
 

Per arrotondare le magre entrate di un tempo si poteva anche guadagnare qualcosetta con l'impegno di suonare le campane. Nelle chiese era compito del sacrista.
Le campane delle chiese richiamavano i fedeli alla preghiera al mattino e alla sera.
Per le torri campanarie civiche c'era un addetto
che si sobbarcava l'impegno, unitamente ad
altre mansioni, di fare il campanaro.
Non si suonavano le campane solo a mezzo giorno,
ma anche nelle grandi occasioni o in casi di pericolo.
E' ancora uso tuttora a Ceva di suonare il campanone
quando si riunisce il consiglio comunale.
(Nella foto il Campanone di Ceva)

 
         
 
Tra i Cebani, almeno tra quelli meno giovani, è ancora vivo il ricordo del nostro Vico Odello ( foto a lato) per molti anni unico bidello della scuola elementare e maestro di musica della banda cittadina.
Campanaro per "vocazione"si era preso l'impegno di risalire, ogni giorno, il sentiero verso il Campanone, nella bella e nella brutta stagione, per suonare la campana di mezzogiorno e ricaricare il congegno che teneva in funzione l'orologio. Questo fino a quando la tecnologia non eliminò questo antico mestiere con l'automazione.
Curioso il fatto che, quasi per "giustificare" il viaggio, il nostro "Vico"teneva al piano terreno dell'antica torre campanaria una gabbia di conigli che alimentava con rami ed erbe che raccoglieva strada facendo.

 

Da "Bernardino il santo il sito2
 
   
Nel tempo la forma delle campane non è cambiata molto.
A fianco una campana di fine '700.
   
Una serie di campane con note diverse.
   
Siamo nell'era moderna: un meccanismo degli orologi
per campanili usato già nel 1700.
Si osservi in alto gli attacchi per far muovere le lancette
dei quadranti sui quattro lati della torre.