Ribes nigrum L.
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Famiglia Saxifragacee

Nome volgare Ribes nero

Fiore1 - Fiore2 - Frutto1 - Frutto2

 

 

Caratteristiche E' un arbusto alto fino a 2 metri con fogliame deciduo e fusti ramosi. La corteccia è liscia, da chiara a rossastra nei fusti giovani, mentre diviene scura nei fusti vecchi.
Le foglie hanno il picciolo lungo, la lamina fogliare è cuoriforme alla base e palmato-lobata, divisa in tre-cinque lobi; questi sono acuti all'apice e hanno il margine grossolanamente dentato; la superficie superiore è glabra,` l'inferiore è lievemente pubescente e cosparsa di numerose ghiandole sessili gialle che le danno il caratteristico e forte odore.
I fiori, in numero di cinque-dieci, sono portati da racemi arcuato-pendenti; i peduncoli e i fiori sono tomentosi; il ricettacolo, anch'esso peloso, è slargato a coppa: al suo margine vi sono i cinque sepali verdi, triangolari-acuti e ricurvi all'indietro; all'interno sono inseriti i cinque petali biancastri.
Il frutto è una bacca globosa nera, con la porzione carnosa verdastra, che contiene numerosi piccoli semi; all'apice rimangono i resti del calice.

Habitat Boschi freschi. ai margini dei fiumi, lungo le siepi. 500-1500 m. Giugno luglio

Luogo di ritrovamento Lisio

Diffusione Abbastanza comune

Uso farmaceutico Proprietà antiinfiammatorie (dolori reumatici), dissetanti, aperitive, diuretiche, astringenti.
Terapeuticamente si usano le sue foglie i cui componenti principali sono vitamine, acidi polinsaturi, acidi organici.
La fitoterapia ne estrae infusi e tinture a scopo depurativo e diuretico; ma anche la polpa ed il suo succo si rivelano utili, l'una per curare infiammazioni della bocca ed ustioni, l'altro come regolatore intestinale, diuretico e rinfrescante.
Nel corso poi degli ultimi anni Ribes nigrum è stato largamente impiegato anche dalla gemmoterapia, la quale utilizza gli estratti di piante giovani ancora in fase di crescita, ricavandoli dai germogli, dai boccioli, dalle radici, dalla linfa dai semi, dai tessuti embrionali. La gemmoterapia, anche se dal nome potrebbe sembrare una forma di “terapia” cioè di cura, non è ancora stata riconosciuta dal Ministero della Salute italiano, né dalla Comunità Europea.
Il grande successo di questa pianta è dovuto, oltre alle sue molteplici proprietà terapeutiche, anche al fatto che sia in fitoterapia che in gemmoterapia non sono stati riscontrati particolari effetti tossici.
Droga usata: foglie e frutti.

Uso in cucina Viene usato anche per sciroppi e conserve.

Nota Si differenzia molto dal ribes rosso per colore, aroma e sapore e per destinazione dei frutti. Le bacche, infatti, sono di colore viola scuro, riunite in grappoli spargoli e brevi, caratterizzate da un sapore ed aroma «volpino», che non le rende adatte al consumo diretto.

-------------------------------------------------------------------- Ricette

Marmellata di ribes nero

Mettere in una casseruola un kg di bacche di ribes nero e una mela tagliata a spicchi, che servirà come addensante. Far cuocere. Dopo alcuni minuti versare 300 g di zucchero e cuocere fino a densità desiderata.

Liquore di ribers nero

Schiacciare 500 g di frutti di ribes nero in un mortaio e metteterlo in un vaso insieme ad alcune foglie e 500 cc di alcool a 90°. Chiudere ermeticamente il vaso e fare macerare un alcune settimane. Filtrare e versare 500 cc di acqua e 500 g di zucchero. Lasciare riposare per alcune settimane.