Ranunculus ficaria L.
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Fiore1
Fiore2
Foglie
Radici

Famiglia: Ranuncolacee

Nome volgare: Favagello
Piemontese: Sciapateste

 

Caratteristiche: Pianta erbacea perenne con numerose radici tuberoso-carnose riunite in fascetti; il fusto, semplice o ramificato, è alto fino a 30 cm, è sdraiato, ascendente o eretto.
Le foglie sono in parte disposte a rosetta, in parte inserite sul fusto: le prime hanno un lungo picciolo slargato alla base in una guaina biancastra, la lamina ovale con la base cuoriforme, il, margine da intero ad angoloso od ondulato, la consistenza carnosa;
quelle inserite sul fusto sono più piccole, hanno il picciolo più cortó e talvolta hanno dei piccoli bul-billi all'ascella. Le foglie sono verdi e presentano spesso una macchia rosso-porporina vicino all'attaccatura con il picciolo.
I fiori sono solitari su lunghi peduncoli che sorgono all'ascella delle foglie; il calice ha tre sepali ellittici; la corolla è formata da un numero variabile di petali: da un minimo di sei-otto fino a un massimo di dodici; questi sono oblungo-lanceolati, di colore giallo intenso e lucenti.
Il frutto è formato da numerosi acheni ovoidali, con l'apice acuminato, inseriti sul ricettacolo.

Habitat: Cresce in luoghi freschi: boschi, campi, scarpate. 0-1300 m. Febbraio maggio

Proprietà farmaceutiche: Vescicatorie, revulsive. L'uso pratico di questa pianta è sconsigliabile.

Uso in cucina: Le foglie giocani vengono usate nelle insalate e specialmente nelle minestre primaverili. Secondo il Mattirolo i fiori sotto aceto possono sostituire i capperi e i tubercoletti radicali possino essere mangiati dopo cottura.