Armoracia rusticana Gaertner, Meyer et Scherb.
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Famiglia: Crucifere

Nome volgare: Rafano

Caratteristiche: Pianta erbacea vivace, glabra, con una grossa radice carnosa a fittone; il fusto, alto fino a 80-100 cm, è semplice in basso e ramificato solo in alto.
Le foglie basali sono lunghe fino a 80 'cm, di cui 30 cm sono rappresentati dal picciolo; il lembo è ovale-oblungo con il margine semplicemente dentato o crenato oppure profondamente inciso in lobi oblunghi. Le foglie del fusto variano da quelle inferiori,
che sono pennatifide con i lobi lineari, a quelle su-periori che sono intere o appena dentate e di forma ellittica o lanceolato-lineare.
L'infiorescenza è una pannocchia formata da corimbi che durante la fruttificazione si allungano tanto da formare dei racemi. I fiori hanno quattro sepali verdastri di forma lanceolata, acuti, e quattro petali bianchi e obovali con l'apice arrotondato e gradatamente ristretto-cuneati alla base.
Il frutto è una siliquetta di 5 mm di diametro che a maturità si apre nelle due logge che contengono ciascuna otto-dieci semi ovali appiattiti.

Habitat: Coltivato e talvolta inselvatichito nei luoghi umidi presso orti o case. 0-1300 m. Maggio luglio

Proprietà farmaceutiche: eupeptiche, stimolanti, diuratiche, antiartritiche. Per uso esterno contro punture di insetti.
(Droga usata: radice).

Uso in cucina: Le radici gialle esternamente e bianche all'interno, sono particolarmente apprezzate dai buongustai per il sapore piccante, quasi acre, che ricorda quello della senape.
Cotte e consumate come verdura apportano all'organismo una discreta quantità di proteine. Volendo è anche possibile sfruttare le foglie più tenere mischiandole a insalate primaverili.