Cichorium intybus L.
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Famiglia: Composite

Nome volgare: Cicoria, radicchio selvatico

 
- Fiori- Semi - Rosetta primaverile

Caratteristiche:Pianta perenne con rizoma ingrossato proseguito verso il basso da una radice affusolata e fittonante; il fusto, alto fino a un metro, è ampiamente ramificato fin dal basso dove è spesso ricoperto di peli setolosi.
Le foglie basali, raggruppate in rosetta, spuntano nell'autunno, durano tutto l'inverno e si seccano durante la fioritura; la loro forma è molto varia, il contorno è allungato-lanceolato con il margine variamente inciso. Le foglie del fusto sono gradatamente più piccole, sessili e amplessicauli. La superficie delle foglie varia da quella glabra di molte forme coltivate a quella pelosissima delle piante spontanee.
I fiori, raggruppati in capolini, hanno la corolla prolungata in una lunga ligula di colore azzurro.
Il frutto è un achenio lungo 2-3 mm; nella porzione superiore vi è una coroncina di piccole squame.

Habitat: Cresce negli incolti, tra le macerie e ai margini delle strade. 0-1200 m. Luglio ottobre

Proprietà farmaceutiche: Ha azioni depurative, amaro - toniche, diuretiche e digestive. (Droga usata: radici e foglie).

Uso in cucina: La Cicoria deve la sua notorietà al consumo che si fa delle foglie nelle insalate e delle radici come surrogato del caffè.
Sotto il profilo salutare, le foglie della Cicoria, in infuso, hanno la proprietà di stimolare le funzioni dell'intestino, del fegato e del rene, con un conseguente effetto depurativo e detossicante generale che si riflette anche nell'aspetto della pelle.
Le stesse proprietà si possono ottenere anche con un uso alimentare costante delle foglie fresche (o anche cotte) in insalate poco condite, con il vantaggio di sfruttarne integralmente il contenuto di sali e di vitamine.
Le radici della Cicoria hanno praticamente le stesse proprietà delle foglie.