Euphorbia cyparissias L.
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Famiglia Euforbiaceae

Nome volgare Erba cipressina

 

Particolari - Semi
 

Caratteristiche Pianta perenne, di aspetto erbaceo, cespitoso, fusti eretti e rossastri, presto privi di foglie alla base, talvolta ramificati alla sommità, le ramificazioni hanno fogliame denso. Ha rizoma legnoso, rossastro e ramificato, dal quale partono numerosi stoloni. Tutta la pianta è impregnata di latice bianco, amaro e appiccicoso; può raggiungere i 60 cm di altezza.
Le foglie sono alterne, strette e lineari di colore verde-giallastro.
Le brattee ovato-reniformi, sono situate sotto l’infiorescenza, sono gialle e si arrossano verso la fine della fioritura..
I fiori (ermafroditi) prima giallo – verde poi rossastri sono ombrelle terminali e sono composte da 12-15 raggi.
I frutti sono capsule triloculari, verrucose e zigrinate, conteneti 3 semi.

Altre specie E. maculata L.- E. prostrata Aiton - E. verrucosa L. (Tutte le Euforbie sono velenose)

Habitat: Ai bordi dei sentieri e nei prati e luoghi aridi. 0-1500 m. Marzo maggio

Diffusione Comune

Sostanze contenute Tutta la pianta contiene un lattice biancastro, amaro e appiccicoso, ma tossico e irritante anche al semplice contatto con la pelle; nelle radici sono presenti inoltre delle resine, gomme (caucciù) e oli vari.

Proprietà farmaceutiche Tutta la pianta è tossica. Le sue foglie trovano impiego come vescicante. Usare solo sotto stretto controllo medico.

Nota Le radici di alcune specie di euforbiacee, tra cui ricordiamo l'erba calenzuola e l'euforbia cipressina, erano usate in passato, nelle campagne, come purgante: trattamento davvero molto pericoloso.
Eventualmente solo sotto stretto controllo medico.