Vincetoxicum hirundinaria Medicus
Vincetoxicum officinale
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Famiglia: Aclepiadacee

Nome volgare: Vincetossico

Caratteristiche: Pianta perenne, erbacea, rizoma strisciante, fusti eretti, striati, con 2 linee di peli, talvolta leggermente ritorti, lignificati alla base, striati; altezza sino a 1 m.
Le foglie con breve picciolo, sono opposte, lanceolate con apice acuminato, la pagina superiore di colore verde scuro, quella inderiore reticolata verde più chiaro.
I piccoli fiori sono peduncolati e raccolti in cime corimbose all'ascella delle foglie, hanno calice con 5 denti lineari e corolla bianco-crema con 5 lobi distanziati, ma collegati fra loro, da una membrana lunga 1/2 di essi; stami giallo-verdastri.
I frutti sono follicolicari fusiformi su peduncoli riflessi, con numerosi semi ovoidi, compressi, alati, brunastri, piumosi per peli bianchi..

Habitat: Al margine dei boscho, lungo le siepi, luoghi rocciosi. 0-1000 m. Maggio agosto

Proprietà farmaceutiche: Diuretiche, depurative, antireumatiche, emetiche (Usare con cautela: contiene pricipi attivi tossici)

 

Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.

Antesi: maggio÷agosto

Habitat: Boschi radi, dirupi cespugliosi e solegiatti; 0÷1.700 m s.l.m.

Etimologia: Il nome del genere deriva da "vinco" vincere e "toxicum" veleno: disintossicante, perché si riteneva questa pianta efficace contro gli avvelenamenti; l'epiteto specifico è relativo alle rondini, da "hirundo" rondine, con riferimento alla radice a coda di rondine.

Proprietà ed utilizzi: Specie officinale tossica

Costituenti principali sono: miscela di glicosidi, vincetossina, vincetossicosidi A e B, alcaloidi; nei semi è presente un principio cardiologicamente attivo.
La vincetossina ha azione simile a quella dell'aconitina e provoca abbondante salivazione, vomito, diarrea, dolori intestinali, crampi, paralisi.
E' pianta assai tossica, un tempo ritenuta antidoto contro i morsi dei serpenti, era usata nella medicina popolare come diuretico, depurativo e sudorifero.

Curiosità: Esiste una stretta relazione tra la presenza del Vincetossico e un piccolo fungo: Cronartium flaccidum (Alb. et Schw.) Wint, agente della ruggine vescicolosa della corteccia dei pini a 2 aghi, che per completare il suo ciclo vitale, si serve del Vincetossico quale ospite intermedio.