Prunus mahaleb L.
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Famiglia Rosacee

Nome volgare Ciliegio canino,
Ciliegio di S. Lucia.

Fiori1 - Fiori2 - Fiori3 - Fusto - Frutti1 - Frutti2 - Portamento

 
 
Caratteristiche Arbusto largo (raramente albero), molto ramoso. Corteccia compatta, lucida, grigio violetta con striature trasversali; rami giovani pubescenti; foglie riunite a 3-6 con lamina superiore lucida ed ovale. margine dentellato; fiori a 3-9 in racemi corimbosi, petali bianchi; frutti ovoidi neri con peduncoli fino a 2 cm.

Sinonimi Cerasus mahaleb Miller

Habitat Boscaglia, boschi cedui, siepi.Colline aride, macchie, dei boschi radi Hlm 0-800 Fiorisce aprile giugno

Luogo di ritrovamento Monesiglio

Diffusione Non molto diffuso. (In espansione)

Uso farmaceutico Contiene acido cianidrico, un veleno che dà loro caratteristico sapore di mandorle amare.

Uso in cucina Sapore amaro, non risulta essere usato in cucina anche per la sua tossicità.

Nota Legno aromatico per la presenza di cumarina, che è la sostanza che dà il caratteristico profumo al fieno fresco; di qui l'aroma delle pipe di Ciliegio fatte con questa specie.
Per la sua fioritura massiccia e quasi esclusiva, oltre che per la sua appetibilità, P. mahaleb è attivamente visitato dalle api, che ne ricavano un pregiato miele monoflorale. (principalmente nel Veneto)