Juglans regia L.
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Famiglia Juglandacee

Nome volgare Noce

Fiore mash. - Fiore femm. - Foglie - Frutto

 
 
Caratteristiche Il noce è un albero vigoroso, alto spesso oltre i 20 metri; ha tronco eretto, coperto da una corteccia grigio-biancastra, più o meno fessurata e screpolata, a seconda dell'età.
Ha foglie alterne, pennato-composte, con foglioline ellittiche e intere.
È una pianta monoica in cui i fiori maschili sono riuniti in amenti penduli, lunghi 10-15 cm, con numerosi stami, che appaiono sui rami dell'anno precedente prima della comparsa delle foglie.
I fiori unisessuali femminili, a forma di due caratteristici “baffi” arricciati colore giallognolo, raggruppati in numero da due a cinque, appaiono sui nuovi germogli dell'anno.
Il frutto è una drupa, composta dall'esocarpo (mallo) carnoso, fibroso che annerisce a maturità e libera l'endocarpo legnoso, cioè la noce vera e propria, costituita da due valve che racchiudono il gheriglio con elevato contenuto di lipidi.

Habitat Ai bordi della strade; predilige clima mite e non troppo umido. Fiorisce in maggio. Hlm 0 - 1200. (Presente in tutta Italia).

Luogo di ritrovamento Ovunque.

Diffusione Molto comune.

Uso farmaceutico L’estratto del mallo che è il guscio esterno della noce applicato esternamente porta sollievo ai fastidi causati da geloni. Il componente principale è lo juglone il quale ha un’azione rubefacente, antisettica cheratinizzante e rigeneratrice sulla pelle.

Uso in cucina Usato come frutta secca e per preparare gustose salse e dolci vari. Ottimo l'olio che si ricava dal seme.
I frutti non acora maturi si impiegano per la produzione del liquore "Nocino".

------------------------------------------------------------------------------ Ricette

Cognà

2000 gr. uva Nebiolo, 500 gr. mele , 500 gr fichi,
500 gr. pere , 10 gr. cannella, 15 chiodi di garofano,
300 gr. gherigli di noci e nocciole tostate.
Prendere due chilogrammi di uva (possibilmente Nebiolo), pigiarli e farli passare al setaccio per liberare il mosto dai vinaccioli, dai graspi e dalle bucce.. Mettere il mosto al fuoco e portarlo ad ebollizione, facendolo consumare a giusta concentrazione.
Aggiungere mezzo chilogrammo di mele mondate e tagliate a spicchi, mezzo chilogrammo di fichi non troppo maturi e mezzo chilogrammo di pere sbucciate, ma lasciate intere, 10 grammi di cannella a pezzi e quindici chiodi di garofano. Continuare a far bollire fino a che la frutta sarà cotta e l'insieme avrà consistenza sciropposa.
Prima di togliere dal fuoco aggiungere 300 g di gherigli di noci e nocciole tostate.

Torta con le noci

Sbriciolare 30 g di lievito di birra in un poco d'acqua tiepida, formare una pastella, incorporandovi 1 cucchiaio di farina di frumento e lasciare riposare per mezz'ora.circa. Nel frattempo mettere in ammollo 100 g di uvetta lavata; tritare 200 g di noci e tagliare a pezzi un po' di vaniglia. Sbattere in una terrina un uovo, due cucchiai di malto di riso e due di olio e incorporare 400 g di farina di frumento e qualche cucchiaio di infuso di anice. Lavorare l'impasto e aggiungere la pastella lievitata. Unire poi gli ingredienti di cui sopra, aggiungendo, se necessario, acqua in modo che l'impasto risulti cremoso. Versare in una teglia unta d'olio e infarinata e mettere a lievitare per 2 ore circa, finché raddoppia il volume. Cuocere infine in forno a 200 °C per 45 minuti.

Spaghetti con le noci

Sgusciare 300 g di noci e privarle della pellicina che ricopre i gherigli tuffandole per qualche istante in acqua bollente. Pestarle insieme con uno spicchio di aglio, amalgamare con mollica di pane bagnata nel latte; salare. Ottenuta una crema omogenea, metterla al fuoco in un tegamino con fiamma moderata, diluirla con 100 g di panna.
Cotti 300 g di spaghetti al dente condire con la salsa preparata.