Hordeum murium L.
Torna alla pagina
principale
 

Famiglia Poaceae

Nome volgare Orzo selvatico

Caratteristiche Pianta annuale, vagamente cespitosa, alta sino a 50 centimetri; eretta o talvolta prostrata, soprattutto nelle aree soggette a pascolo. Le lamine possono raggungere i 28 centimetri, sono appiattite, occasionalmente con i margini involuti, glabre o coperte da una leggera peluria. Sono di colore verde chiaro, appuntite. Le spighe sono lunghe 3 - 8 centimetri, di colore verde chiaro o rossastro (soprattutto le barbe). Le spighette hanno setole rigide e sottili. Delle spighette, solamente quella centrale porta un fiore, che si presenta tra maggio e luglio.

Fioritura Maggio giugno

Habitat Campi, muri, zone ruderali, zone incolte

Nota Fiorisce in primavera, e successivamente produce un gran numero di semi che si disperdono facilmente perché le barbe si attaccano al pelo del bestiame o degli animali selavatici, dopodiché cadono a terra. La maggior parte dei semi rimangono quiescienti durante la calda stagione estiva e non germinano fino all'autunno.

 
 

 

Nota Fiorisce in primavera, e successivamente produce un gran numero di semi che si disperdono facilmente perché le barbe si attaccano al pelo del bestiame o degli animali selvatici, dopodiché cadono a terra. La maggior parte dei semi rimangono quiescienti durante la calda stagione estiva e non germinano fino all'autunno.
Originario dell’Asia occidentale, si trova comunemente nelle regioni mediterranee; è stato introdotto in Australia, in America settentrionale e meridionale nel 19° secolo.
Il nome forasacco, con cui si indicano comunemente varie Graminaceae, infestanti o foraggere molto diffuse, come Hordeum murinum, Bromus hordaceum e Bromus sterilis, deriva dal fatto che le spighe di queste piante attraversano facilmente il tessuto dei sacchi.