Fritillaria involucrata All.
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Famiglia Liliaceae

Nome volgare Meleagride piemontese

Caratteristiche Pianta erbacea, perenne, glauca, con bulbo biancastro, globoso, senza tuniche, di diametro 10-15 mm e fusto eretto, semplice, cilindrico, glabro, alla base arrossato, in alto marmorizzato di bruno, alto da 20-50 cm.
Foglie tutte sessili, glauche e grassette, lineari carenate, larghe 5-6 mm e lunghe 50-70 mm, opposte lungo il fusto, le superiori riunite a formare un verticillo di 3 foglie con l'aspetto di un finto involucro più lungo del fiore stesso.
Fiori in genere solitari, penduli e reclinati, costituiti di 6 tepali conniventi a campana, lunghi 30-40 mm, liberi, rosso-vinosi o bruno-giallastri, con caratteristica reticolatura a scacchi più o meno evidente e fossetta nettarifera ovale o oblanceolata; 6 stami inclusi nella corolla con antere gialle di 1 cm; 1 stilo filiforme diviso in 3 lacinie con parte indivisa lunga al massimo il doppio delle 3 lacinie apicali. Frutto : capsula loculicida a 3 logge, obovata o subglobosa con diametro di 2-3 cm.

Antesi Aprile-Luglio

Distribuzione Endemica alpina, esclusiva delle Alpi occidentali dalle Alpi Liguri alle Cozie, sia sul versante italiano che su quello francese.

Habitat Terreni freschi e pingui, nei pascoli sassosi e nelle praterie su calcare fra 400 e 1500 metri di altitudine.

Note Potrebbe essere confusa con Fritillaria montana Hoppe ex Koch e con Fritillaria tubiformis Gren. & Godr. subsp. tubiformis; dalla prima si distingue perché questa ha fiore più piccolo, le foglie cauline in basso alterne e in alto subopposte; dalla seconda si distingue perché questa ha stilo con parte indivisa molto più lunga delle 3 lacinie apicali, tepali con fossetta nettarifera lineare e foglie alterne mediamente più larghe.

 

------------------------------------------------------------------------------Fiori 1 - Fiori2 - Foglie ----------------------------------------------------------------------------------Foto Longo