Ficus carica L.
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Famiglia Moracee

Nome volgare Fico

Fiori1 - Fiori2 --Fiori3 - Foglie - Fusto

 
 
Caratteristiche È un albero dal tronco corto e ramoso che può raggiungere altezze di 4-8 m; la corteccia è liscia e di colore grigio-cenerino; i rami sono ricchi di midollo con gemme terminali acuminate coperte da due squame brunastre.
Le foglie sono grandi, scabre, oblunghe, a 3-5 lobi e grossolanamente dentate, di colore verde scuro sulla parte superiore, più chiare e ricoperte da una lieve peluria su quella inferiore.
L'infiorescenza è di tipo particolare: si tratta di un ricettacolo carnoso a forma di pera o più o meno tondeggiante, ristretto da un lato in un corto peduncolo; l'interno è cavo e fa da supporto ai fiori: questi, piccoli e numerosissimi, sono addossati l'uno all'altro, sono distinti in maschili e femminili e hanno un corto peduncolo.
Il ricettacolo carnoso è quello che viene mangiato sotto il nome di fico; al contrario i veri frutti (acheni) sono i granellini affondati nella polpa.

Habitat Rupi ombrose, ruderi , muri

Luogo di ritrovamento Ceva Malpotremo

Diffusione Abbastanza comune

Uso farmaceutico Energetico, lassativo, mineralizzante, tonificante vitaminico; raccomandato ad anziani, bambini, convalescenti, donne incinte, nei disturbi polmonari e intestinali, utile nella crescita, nelle astenie fisiche e nervose, nelle coliti, nella stitichezza negli stati febbrili, nelle infiammazioni polmonari e intestinali, nelle bronchiti, nelle tracheiti, nei raffreddori, nelle infiammazioni della bocca, ha proprietà anticancerogene, ha proprietà battericida e contro i vermi.
I fichi freschi hanno un effetto lassativo, il loro uso prolungato può inibire l’assorbimento di alcuni farmaci, se assunti contemporaneamente.
I fichi secchi sono molto proteici e molto zuccherini , sono utili in inverno per la digestione e come espettoranti, ricchi di calcio e buon mineralizzanti. Il fico ha altissime concentrazioni di potassio, tracce di vitamina A; ammorbidito in acqua è un dolcificante naturale, e molto ricco anche di ferro. E’ uno dei primi alimenti del popolo mediterraneo; la marmellata di fichi si può fare anche senza zucchero.

Uso in cucina Il fico viene utilizzato in cucina, sia nei piatti dolci che in quelli salati. Esempio: un delizioso abbinamento prosciutto/fichi.

--------------------------------------------------------------------------- Ricette

Soufflè di fichi

Sbucciare un chilo di fichi e frullare la loro polpa, in modo da ottenere un purè e mescolare con circa 200 g di zucchero. Versare la purea in una pentola e far cuocere a bagnomaria fino a che lo zucchero si è sciolto completamente. Togliere dal fuoco e aggiungere un po' di liquore dolce sempre mescolando. Montare a neve ben ferma alcuni albumi ed incorporarli al composto di fichi. Versare il tutto in una pirofila imburrata e cosparsa di zucchero. Fare cuocere in forno a 200 gradi per circa 20 minuti. Quando il soufllè sarà dorato, cospargere con zucchero vanigliato e servire con della panna montata.

Cognà

2000 gr. uva Nebiolo, 500 gr. mele , 500 gr fichi,
500 gr. pere , 10 gr. cannella, 15 chiodi di garofano,
300 gr. gherigli di noci e nocciole tostate.
Prendere due chilogrammi di uva (possibilmente Nebiolo), pigiarli e farli passare al setaccio per liberare il mosto dai vinaccioli, dai graspi e dalle bucce.. Mettere il mosto al fuoco e portarlo ad ebollizione, facendolo consumare a giusta concentrazione.
Aggiungere mezzo chilogrammo di mele mondate e tagliate a spicchi, mezzo chilogrammo di fichi non troppo maturi e mezzo chilogrammo di pere sbucciate, ma lasciate intere, 10 grammi di cannella a pezzi e quindici chiodi di garofano. Continuare a far bollire fino a che la frutta sarà cotta e l'insieme avrà consistenza sciropposa.
Prima di togliere dal fuoco aggiungere 300 g di gherigli di noci e nocciole tostate.

Fichi in agrodolce

Far cuocere due chili di fichi maturi, ma sodi, in una larga teglia dopo aver sciolto un chilo di zucchero in un bicchiere di aceto con una scorzetta di limone, alcuni chiodi di garofano ed un pezzetto di cannella.
Dopo circa un’ora di cottura invasettare i fichi con lo sciroppo, eliminando cannella, chiodi di garofano e scorzetta di limone.
Sterilizzare coprendo con panno fino a raffreddamento.