Eschscholzia californica. Cham.
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Famiglia Papaveraceae

Descrizione Si tratta di una pianta perenne o annuale che cresce a 5-60 in (13-152 cm) di altezza, con alternativamente ramificazione glaucous fogliame blu-verde. Le foglie sono ternately divisi in segmenti rotonde, lobate. I fiori sono solitari su lunghi steli, serico-strutturato, con quattro petali, ogni petalo 2-6 cm (0,79-2,36 in) di lunghezza e larga; colore del fiore varia dal giallo all'arancio, con fioritura da febbraio a settembre. I petali stretti di notte o con tempo freddo e ventoso e riaprono la mattina seguente, anche se possono rimanere chiusi nel tempo nuvoloso. [1] Il frutto è una sottile, capsule deiscenti 3-9 cm (In 1,2-3,5 in) di lunghezza, che divide in due per liberare i numerosi piccoli semi nero o marrone scuro. Sopravvive inverni miti nel suo areale originario, morire completamente in climi più freddi.
Utilizzo e proprietà curative
Eschscholzia californica
Veniva usata dalla medicina popolare in casi di insonnia,tosse e come calmate e sedativo.

In erboristeria e fitoterapia viene utilizzata la tintura madre utile nel trattamento di insonnia,ansia, tensione nervosa,emicrania.I suoi effetti sono analgesici,sedativi e antispastici.

Gli indiani d'America utilizzavano le foglie cotte per trattare il mal di denti.
Contiene protopina,criptopina,cheleritrina e chelidonina,degli alcaloidi che hanno effetto sedativo,equilibrante e antistress.Contiene,inoltre,glucosidi flavonici e in quantità minime,la morfina.


Osservazioni e Curiosità
¹ La direttiva del Ministero della Salute (dicembre 2010), consente di inserire negli integratori alimentari gli estratti vegetali di questa pianta in particolare cita herba, summitas, flos, radix.Herba .
Riferimento pwer gli effetti : herba, summitas, flos, radix,per il rilassamento in caso di stress; sonno.

Il fiore di Eschscholzia californica è il simbolo della California.

²
I primi a descrivere e a classificare la specie furono il botanico botanico e zoologo tedesco Christian Gottfried Daniel Nees von Esenbeck, e il botanico francese Louis Charles Adelaïde Chamisseau de Boncourt.