Crocus ligusticus Mariotti
Crocus medius
Balbis
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Famiglia Iridacee

Sinonimi Crocus medius Balbis

Nome volgare Zafferano ligure

Caratteristiche Pianta erbacea bulbosa, perenne, alta fino a 30 cm, con bulbo schiacciato ai vertici e rivestito di tuniche brune fibrose non reticolate, priva di foglie all'antesi.
Le altre foglie, generalmente in numero di 2, sessili, lineari, con una banda bianca in mezzo, spuntano alcuni mesi dopo la fioritura per raggiungere le massime dimensioni in primavera.
I fiori sono singoli e inodori, bianco e sfumanti di violetto in alto. Stami 3, opposti ai sepali con antere lunghe il doppio rispetto ai filamenti; stigma ad alberello, di colore rosso intenso e superante in altezza gli stami.
Il frutto è una piccola capsula ovoidale brunastra lunga fino a 12 mm e contenente numerosi piccoli semi; come in tutte le altre specie congeneri;il frutto è portato all'incirca al livello del suolo.

Antesi Settembre - Ottobre

Distribuzione Endemica delle Alpi occidentali e dell'Appennino ligure, presente in Italia in Liguria e Piemonte meridionale.

Habitat Boschi chiari, prati a sfalcio, radure e ambienti prativi collinari e montani, su substrati carbonatici o ultrabasici, generalmente tra 600 e 1300 metri, raramente tra 100 e 1700 metri di altitudin
Luogo e tempo di ritrovamento Viola Castello - ottobre

 
 
Fiore - Altra immagine

Uso in cucina La pianta contiene alcuni alcaloidi (crocina, pierocrocina, ecc.) che la rendono leggermente tossica. In passato C. ligusticus M.G. Mariotti è stato sporadicamente utilizzato per ricavarne un surrogato di modesta qualità dello zafferano.Usare con prudenza.