Bupleurum falcatul subsp. cernuum L.
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Famiglia: Ombrellifere

Nome volgare:

Nota: ringraziamo per la determinazione Umberto Ferrando dell'AMINT.

 
Fiori1 - Fiori2 - Foglie - Frutto
 
 

Caratteristiche: Pianta erbacea perenne alta fino a 80 cm. Fusto erbaceo a volte legnoso alla base. Foglie basali di consistenza erbacea lineari lanceolate parellelinervie; foglie cauline simili, minori. Brattee lineari persistenti nella fruttificazione, più corte dei raggi. Ombrelle 7-10 raggi molto diseguali. Fiori gialli ermafroditi. Frutto oblungo di colore bruno.

Habitat: Pendii aridi. Hlm 0-2500 - Fiorisce luglio agosto

Luogo e tempo di ritrovamento: Monesi - Luglio

Diffusione Comune

 
Il genere Bupleurum comprende specie a distribuzione prevalente nell'Emisfero Nord ed è presente in Europa, Nord Africa, Isole Canarie, Madeira. Bupleurum falcatum L. è una pianta perenne erbacea, alta fino ad 1 metro di altezza, con distribuzione naturale in Europa, Asia, Africa settentrionale. B. falcatum è spontaneo in tutto il territorio italiano, dalla Val d'Aosta alla Calabria, cresce dal livello del mare fino a 2500 metri di quota, fiorisce nei mesi di luglio ed agosto. In alcune zone vengono consumate le foglie [Flora Italica, 2002].
Per quanto riguarda le sostanze contenute nella pianta, si è visto che la presenza di queste è strettamente correlata alle condizioni pedo-climatiche locali e che quindi una specie come B. falcatum non può avere una unica composizione chimica. La composizione chimica può quindi risultare differente a seconda della provenienza : se naturale o coltivata e soprattutto in quale luogo. Trattandosi di una pianta della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere) i metaboliti che possono differire nel loro contenuto sono, ad es., le cumarine e le furanocumarine, sostanze fotosensibilizzanti. Dalle radici di questa pianta si ricavano anche polisaccaridi bioattivi in grado di attivare il sistema complemento [presente nel sangue]; questa osservazione avvalora la tesi che il siero normale umano contiene gli anticorpi contro i polisaccaridi vegetali che attivano il sistema complemento. I polisaccaridi di B. falcatum, principalmente pectine, sono ricavati dalla radici e sono noti come "bupleuran 2IIb" e "bupleuran 2IIc". Sia nei frutti che nelle radici sono presenti anche alcune saponine, in particolare saikosapinine. Sono state effettuate anche diverse prove per valutare quali saponine possano essere estratte mediante una normale decozione e si è visto che sono presenti in forma diversa (idrossilata e non), cui forse corrisponde una attività biologica altrettanto diversa. Si sottolinea che per la particolare natura delle sostanze chimiche contenute, Bupleurum falcatum è una specie vegetale che non può essere utilizzata per uso erboristico [attualmente viene detto come "integratore alimentare"]. A tal scopo si veda il sito del Ministero della Salute (www.ministerosalute.it).