Artemisia genepi Weber
Artemisia spicata
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Fiore - Foglie
 

Famiglia: Asteracee

Nome volgare: Genepì maschio

Caratteristiche: Erbacea perenne, alta 5-15 cm, biancolanosa, con fusti semplici e rami striscianti, eretti o ascendenti. Le foglie basali, brevemente picciolate, hanno lamina spatolata, tripartita, con lacinie a loro volta triforcate. I capolini, quasi sessili, sono disposti in dense spighe più o meno allungate. Ogni capolino, largo 5-8 mm, ovoide o globoso, è formato da 10-20 fiori color giallo oro.

Habitat: Pianta caratteristica delle regioni alpine cresce abbarbicata tra i massi in piccoli ciuffi ad altezze comprese tra i 1500 e i 3000 metri.

Proprietà farmaceutiche: A scopo medicinale si utilizzano la pianticella fiorita raccolta all'inizio della fioritura e fatta essiccare in luogo ombroso e ventilato. Si può impiegare anche la radice raccogliendola in estate. Proprietà toniche, antispasmodiche, diaforetiche

Uso in cucina: Le proprietà del genepì e delle varietà consimili s'incentrano sui principi amari in esse contenuti che le rendono eccellenti per confezionare aperitivi e digestivi. Inoltre può essere utilizzato per combattere le affezioni dell'apparato respiratorio
I montanari utilizzano le molte specie di genepì macerandole nella grappa ottenendone un liquore stomachino che sembra abbia la capacità di guarire il mal di montagna.

Nota Alcune artemisie contentono il tuione, un composto in passato associato ad una patologia specifica, l'absintismo. La moderna ricerca ha ridimensionato la tossicità del tuione, che, inoltre,è contenuto in piccole quantità nell'assenzio delle Alpi Occidentali, caratterizzato dalla presenza di un altro terpene, l'ocimene ossido. Molte artemisie contengono terpeni non volatili amari, come l'absintina, un composto in grado di essere percepito come amaro alla diluizione omeopatica di 1 mg in 30 litri di acqua. Anche se ridimensionato dal punto di vista tossicologico, il problema del tuione rimane dal punto di vista regolatorio, dato che la EU ha fissato un limite massimo per la sua presenza nei liquori preparati con artemisie (35 mg per litro)

  

Da "Flora Italia" di Sandro Pignatti - Edagricole
  
4022. Artemisia genipi Weber (= A. spicata Wulfen) - A. genepì a spiga - 9358037 - Ch suffr - 5-12 cm, bianco-tomentosa con odore aromatico (!). F. legnosi alla base, con rami ascendenti, semplici, ascellari alle rosette. Fg. basali con picciuolo di 10-25 mm e lamina 2-3 volte triforcata; lacinie terminali di 1.5 X 5 mm. Capolini f sessili, ovoidi (2 x 3 mm) con squame generalm. orlate di nero.