Amorpha fruticosa L.
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Famiglia Fabaceae

Nome volgare Indaco bastardo

Caratteristiche Pianta con portamento arbustivo, chioma espansa, alta 1 - 5 m e con gemme suppletive sotto quelle normali.
Fusto irregolare, sinuoso con rami sparsi fin dalla base, quelli giovani lievemente pubescenti e arrossati; corteccia bruno-chiara o grigiastra,nei rami dell'anno prima leggermente solcata.
Foglie caduche, composte,picciolate (2-3 cm), imparipennate con 11-25 foglioline ellittiche e e con stipole lineari, 2 - 4 mm che cade precocemente.
Fiori ermafroditi su racemi irregolari e unilaterali, posti all'ascella fogliare; di colore violetto e co brevi pedicelli.

 
 

Calice campanulato 4 - 5 mm con 5 denti indistinti.
Corolla tubiforme ridotta a vessillo accartocciato, lunga 2 - 3 il calice, stami leggermente sporgenti e saldati alla base.
Il frutto è un legume di 7 - 8 mm indeiscente con 1-2 semi, coperto da grosse glandule.
Semi di forma oblungo-curvata

Habitat Lungo le sponde di corsi d'acqua e zone umide in genere, ruderi bordi strade e incolti.Resiste bene anche a lunghi periodi di siccità. Da 0 a 600 m di altitudine.

Proprietà farmaceutiche Contiene una sostanza resinosa da cui si estrae "amorpha" usata come stomachica e insetticida.La pianta può essere velenosa se pascolata.

Curiosità: Importata in Europa nel 1724 come pianta ornamentale e da giardino.Possiede una grande capacità pollonifera tanto da annoverarsi tra le piante infestanti perchè colonizza i suoli, frequentemente insieme a "Robinia pseudoacacia L." a cui tente a sostituirsi portanto uno squilibrio all'ecosistema autoctono.
E' stata utilizzata anche come pianta tintoria perchè contiene un pigmento che colora di blu.