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La canzone in sottofondo è cantata da Mario Pregliasco su parole di L.V.Longo e musica di Dado Luciano.

Riccardo Luciano nel 1994 circa voleva con don Alberto Pronzalino ricordare lo zio Luigi Vittorio Longo che tanto bene fece a Ceva seguendo l'esenmpio di Tamagno (ora sepolto sotto il parcheggio del bar di s. Bernardino).
Lo stesso Riccardo Luciano destinò 100 milioni per costruire la casa alpina "Luigi Vittorio Longo"
Fu aiutato da don Alberto, don Aldo e pochi volenterosi che gratuitamente lavorarono (Merlino Gianfranco per l'impianto elettrico, Bagnasco Angelo per i vetri doppi antisfondamento, Boffano Claudio per l'impianto idraulico e tutti i sanitari, Cordini decoratore, e Banco Azzoaglio (su interessamento di Aldo Viora) per l'acquisto della grande cucina.
Dal proprietario Isoardi Roberto, Luciano Riccardo comperò, intestando l'immobile direttamente alla parrocchia di Ceva, la casa (che, nell'intenzione del proprietario, doveva essere usata per caseificio,) spendendo 48 milioni + 11 di atto.
Luciano diresse i lavori dell'impresa del buon Chiaffredo di Caraglio ( per 4-5 anni) pagando ogni spesa fino a concorrenza di 100 milioni oll'uopo destinati.
La casa alpina con 40 posti letto e collaudata con tutti i servizi è stata consegnata al nuovo parroco don Francesco senza alcun debito.
Con il nuovo parroco e la collaborazione del nuovo curato don Giampiero Lovera venne costruito il secondo piano con relativi servizi, il campo di calcio e la chiesetta all'aperto. Furono sistemati anche, grazie ai numerosi volontari di Ceva, tutte le stradine, sentieri interni con relative ringhiere in legno e fu sistemato lo spazio esterno alla cucina e costruiti dispensa e deposito attrezzi.
Simpatico anche il barbecue costruito vicino alla tettoia per il legname che serve per preparare deliziose gligliate per i sempre numerosi e affamati ospiti.
Soprattutto a don Gianpiero si deve l'avviamento della Casa. Ha saputo trascinare i giovani far loro apprezzare la Casa e le sue montagne oltre averli fatti lavorare per abbellire sempre di più il nostro "paradiso".

 

Anno 2000: la Casa Alpina al termine dei lavori

    Riteniamo opportuno riportare alcuni pensieri e preghiere di Luigi Vittorio Longo e la bella prefazione fatta da don Giampiero Lovera in apertura del libricino che narra la storia della Casa Alpina, prefazione scritta nel momento in cui il curato lasciava la parrocchia di Ceva per diventare titolare
della parrocchia di Roccaforte. Per accedere alle pagine cliccare sui nomi.
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